“Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana” è il tema che il Papa ha scelto per la 58ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebrerà nel 2024. L’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale – si legge nella presentazione del tema diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede – rende sempre più naturale comunicare attraverso e con le macchine, in modo che è diventato sempre più difficile distinguere il calcolo dal pensiero, il linguaggio prodotto da una macchina da quello generato dagli esseri umani”.

“Come tutte le rivoluzioni anche questa basata sull’intelligenza artificiale, pone nuove sfide affinché le macchine non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo, privandoci di quel calore che solo la comunicazione tra persone può dare. È importante guidare l’intelligenza artificiale e gli algoritmi, perché vi sia in ognuno una consapevolezza responsabile nell’uso e nello sviluppo di queste forme differenti di comunicazione che si vanno ad affiancare a quelle dei social media e di Internet. È necessario che la comunicazione sia orientata a una vita più piena della persona umana”.

La nostra Chiesa diocesana ha voluto prendere sul serio queste parole e, in preparazione alla festa di san Francesco di Sales, promuove insieme a UniMoRe un incontro di approfondimento che si terrà sabato 13 gennaio 2024 alle ore 16 nell’Aula Artigianelli-Dipartimento di Educazione e Scienze Umane in viale Timavo 93 a Reggio Emilia. Il titolo dell’incontro è il medesimo scelto da Francesco per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
Come relatori, insieme all’Arcivescovo Giacomo Morandi, interverranno la professoressa Rita Cucchiara e padre Paolo Benanti, tra i massimi esperti di Intelligenza Artificiale.

Rita Cucchiara è docente di visione artificiale dell’Università di Modena e Reggio Emilia: autrice di oltre 450 lavori scientifici su visione artificiale e machine learning, dirige il laboratorio nazionale di Intelligenza artificiale del Consorzio universitario nazionale per l’informatica e, nel saggio “L’intelligenza non è artificiale” (Mondadori) illustra l’importanza dell’apprendimento per la robotica “sociale”.

Paolo Benanti è un francescano del Terzo Ordine Regolare e si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie; in particolare i suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie.
Insieme a loro rifletteremo su come la comunicazione possa essere orientata a una vita più piena della persona, al di là di algoritmi e manipolazioni informative.
A organizzare l’evento, con il nostro Centro Diocesano per le Comunicazioni sociali/La Libertà, sono la Pastorale Universitaria, l’Assostampa reggiana “Gino Bedeschi” e il centro culturale “Blaise Pascal”.

Reggio – Intelligenza Artificiale (13 gennaio)